“La cosa più bella di questo dojo è la passione trasmessa dal sensei Rita, che riesce ad accompagnare all’allenamento la spiegazione di quella profondità culturale e filosofica che troppo spesso (purtroppo) si nasconde dietro al karate. Spero che dal prossimo anno si possano aggiungere più giorni, così da esercitarci di più sul kumite insieme a un gruppo a dir poco fantastico”.